Il francese è un profilo che piace, e non poco, al Toro: convincere il giocatore non sembra difficile, poi servirà la giusta proposta al Milan
Mbaye Niang e il Toro, una trattativa che potrebbe entrare presto nel vivo. L’interessamento dei granata per il francese di proprietà del Milan, ma che ha vissuto la seconda metà di stagione tra le fila del Watford, è cosa nota da almeno una settimana. Il giocatore piace a Mihajlovic e sarebbe il giusto innesto per l’attacco del Torino che verrà. Esterno nella batteria di trequartisti del 4-2-3-1 o seconda punta nell’alternativo 4-3-1-2, il classe ‘94 si adatterebbe perfettamente agli atteggiamenti tattici che il tecnico serbo sta studiando in vista della prossima stagione. Il giovane transalpino, ma senegalese di origine, gradirebbe la destinazione. A Torino, l’ex Caen ritroverebbe infatti uno dei pochi allenatori capaci finora di sfruttarne al meglio il talento, spesso offuscato da un carattere estremamente esuberante. Un avvicinamento concreto c’è stato negli ultimi giorni: il Toro ha avviato i contatti con l’entourage del giocatore, alla ricerca di un’intesa di massima sui termini del contratto. Un eventuale accordo sarebbe il viatico migliore per il prosieguo della trattativa con la società rossonera.
Già, il Milan. Con il sodalizio meneghino l’asse di mercato è caldo: Kucka, Belotti e proprio Niang sono i profili in ballo tra le due società. Ecco che i continui contatti tra Casa Milan e Via dell’Arcivescovado potrebbero essere di ulteriore slancio per l’approdo del talentuoso ventitreenne in Piemonte. Quello con la nuova proprietà cinese e con il ds Mirabelli, però, non sarà un discorso semplice. Tutta da studiare è ancora la formula con cui Niang si trasferirebbe in granata. Il club lombardo preferirebbe monetizzare dalla sua cessione e la richiesta si assesta sui 16 milioni, qualcosa in meno rispetto ai 18 pattuiti a gennaio con il Watford per il diritto di riscatto (che gli inglesi non eserciteranno per chiara volontà del giocatore); cifra giudicata elevata da Cairo e Petrachi. Il discorso proseguirà. Il Toro, forte dei contatti continui con l’agente, punta ad accelerare le operazioni con l’obiettivo di regalare a Mihajlovic il primo rinforzo in attacco.
Sirigu
Zappacosta. Acerbi. Tonelli. Barreca
Allan. Obiang. Baselli
Gabbiadini. Zapata. Perotti
In panchina. Maggio o rispoli. Lyanco bonifazi molinaro. Benassi acquah castro iago lialic falcinelli o pavoletti
Lyanco gia’ bocciato senza neanche vederlo?? dicono tutti sia un fenomeno, magari un fondo di verita’ ci sara’ pure… Acerbi sarebbe sicuramente una buona entrata ma non sembra sia in trattativa col Toro, o sbaglio?
Niang???meglio perotti o eder o elscharawy
QUESTO ha la testa di Liajc e non è un complimento …..quindi una partita si e 10 no…. non mi sembra un saldo attivo.